Innovazione, concretezza, protagonismo, sono alcune delle caratteristiche del Hackathon, il Festival 3.0, che il 25 e 26 novembre vedrà coinvolti studenti e studentesse delle classi terze e quarte di Istituti secondari di Toscana ed Emilia Romagna. I giovani, divisi in team, saranno sfidati in una challenge: “Come integrare il metaverso e il web 3.0 nelle nostre comunità per migliorare la società?” Per scoprirsi protagonisti nella transizione digitale.

Una maratona virtuale che vedrà coinvolti ragazzi e esperti con background e competenze differenti, lavorare insieme e fare squadra per affrontare le grandi sfide, risolvere un problema e costruire un’idea per il futuro.
Alimentare l’ecosistema, imparare a collaborare in squadra, scoprire il valore nella diversità, e creare idee che generino un impatto positivo sulla comunità è l’obiettivo finale!

Al Polo Lionello Bonfanti -ove avrà luogo il festival 3.0- prende il via il lavoro di preparazione di questo secondo appuntamento, grazie alla preziosa collaborazione di partner come Ethics Solutions, Movimento Etico Digitale, Artes e tanti altri.

Si vivranno esperienze formative guidate da esperti nel generare nuove idee e i ragazzi avranno la possibilità di incontrare esponenti di startup del settore, per 2 giorni generativi ed entusiasmanti. Divisi in gruppi, studenti e studentesse, potranno immergersi nella realtà e nelle tematiche proposte e con uno sguardo al futuro, disegnare soluzioni innovative e presentarle in un momento di “Pitch”; quindi, una giuria appositamente composta per l’occasione, sceglierà i lavori migliori ed i vincitori saranno poi seguiti e accompagnati nel potenziale futuro sviluppo della loro idea.

In questa nuova edizione vorremmo approfondire ulteriormente le dinamiche digitali al servizio della società. Un appuntamento che coniuga tecnologia e cura, evidenzia un virtuale attento a ciò che di più reale accade nel territorio e fa incontrare le generazioni, per la costruzione di un mondo più sostenibile.

Con questo nuovo step verso l’obiettivo di avviare un vero e proprio “Hub di innovazione digitale e sociale”.