Selezionate durante il pitch del 27 settembre 2018 le startup che animeranno Co-Start Villa Garagnani.

Otto i candidati che con entusiasmo ed emozione hanno presentato la loro idea imprenditoriale durante il pitch del 27 settembre: Clara Bazzigotti, Dress Coders, Paola Gnesi, Louhichi Nidhal, Team del Ciappino, TellER, TEP-Trips&Pets ed Enrico Valenti.

La Commissione di Selezione, dopo attenta analisi, ha individuato le quattro proposte più adatte a questo incubatore: Dress Coders, Louhichi Nidhal, Team del Ciappino ed Enrico Valenti.

  • DressCoders: Obiettivo della startup è utilizzare le cosiddette “Wearable Technologies” (ovvero tecnologie indossabili), applicate al settore abbigliamento e accessori moda – donna. Il progetto imprenditoriale si basa, infatti, sulla progettazione e realizzazione di capi e accessori esclusivi, caratterizzati da implementazioni tecnologiche, quali fibre ottiche luminose, LEDs, display e-ink e writing tablets.
  • e-Steps: Obiettivo della startup è realizzare una suola SMART intesa quale strumento di monitoraggio e predittivo nell’ottica di ridurre la disabilità motoria: una serie di sensori di pressione inseriti nelle suole monitorano il baricentro e la postura dell’utente; le informazioni registrate dalle suole intelligenti permettono ad un algoritmo di individuare le zone del corpo maggiormente sollecitate e più a rischio di problemi e infortuni. I dati, rielaborati visivamente, possono essere fruiti direttamente e in tempo reale dall’utente attraverso una specifica applicazione.
  • Progetto S.I.M.A: L’idea consiste nella creazione di un software modulare, pensato per essere integrato in P.M.I., con il fine di aiutare le aziende a coordinare le diverse funzioni interne e a organizzare meglio le proprie attività attraverso una migliore gestione dei processi aziendali e di condivisione delle informazioni.
  • Team del CiAPPino: L’idea consiste nella creazione di una piattaforma, da utilizzare tramite app, che permetta di soddisfare l’esigenza di manodopera non specializzata nei piccoli lavori domestici. Il funzionamento è tipico delle aste al ribasso: al richiedente non è però imposto l’obbligo di accettare l’offerta più bassa, ma può scegliere sulla base dei feedback ricevuti dagli utenti coadiuvanti.


Per loro, l’avventura è già partita e non mancheranno momenti informativo/formativi che l’incubatore proporrà anche al territorio.